LA RICONFERMA DEL PRESIDENTE MONTI : LA VENDETTA DEI “ NEMICI DELLA CONTENTEZZA”
Il presidente dell’ OSP (Società operazioni servizi portuali ), Giuseppe Todaro , ha fatto il punto sulle iniziative e sui lavori al porto di Palermo:
““Il porto si sta preparando nel suo complesso a diventare un’attrazione internazionale. E’ un centro economico, muove economie trasversali. Stiamo lavorando per realizzare una barceloneta palermitana con un avamporto collegato e al servizio della città con locali tipici, un auditorium, un laghetto artificiale e tanto altro”.
La stato di degrado e abbandono in cui versava il porto una volta, sembra ormai solo un ricordo.
All’attività di controllo che dal primo marzo tiene conto anche del presidio costante della Stazione Marittima, si affiancano altre iniziative che rendono le aree in questione più funzionali, gradevoli ed ecologiche.
Fra i servizi più efficienti, c’è il sistema di raccolta rifiuti che è quasi pronto per lo step successivo con l’introduzione della raccolta differenziata.
In generale, il cambiamento è tangibile.
Lo si vede in generale dalla gradevolezza del contesto. Dalla pulizia alla manutenzione del verde, dai nuovi parcheggi fino a quella che è già diventata una piccola rivoluzione della mobilità interna al porto.
Parliamo del servizio bus navetta che è già attivo da qualche mese. A bordo può salire chiunque, non soltanto i viaggiatori in possesso di un biglietto ma anche chi vuole muoversi e raggiungere tutte le zone interne fruibili al pubblico.
L’implemento di servizi ha comportato ricadute economiche e occupazionale importanti. In un momento di crisi globale, Osp ha assunto 30 persone portando così l’organico a un totale di più di 100 dipendenti.
Infine, c’è molta attesa per la ripresa del turismo e del settore crocieristico. I cantieri aperti e gli operai al lavoro, sembrano inviare un messaggio chiaro a chiunque si trovi a passare dal porto. Un messaggio di concreto ottimismo che guarda al futuro.
Todaro ha messo in evidenza il cambio di passo culturale, la linea di efficienza della gestione del presidente dell’Autorità portuale Monti che punta di ricreare il legame originario tra il porto e il cittadino.
E tutto questo non in 30 anni ma in solo….. 3 anni .
Il porto di Palermo e le zone limitrofe, di competenza dell’Autorità portuale, da uno stato di degrado e di abbandono oggi sta rinascendo, garantendo lavoro ed efficienza. Non tutto è andato bene e certe carenze sono evidenti e le critiche, se costruttive, sono giustificate.
Ma solo chi fa può sbagliare.
Sarebbe facile fare il confronto con ciò che accade oltre via Crispi, a…… Orlandopoli.
Sembra un altro mondo.
Eppure c’è una piccola minoranza che ironizza, polemizza, protesta e contesta.
in parole povere i….. “ nemici della contentezza” .
Sembrano apparentemente dei perdenti però……
P.S. Tra non molto l’ incarico del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti scadrà.
Teoricamente dovrebbe essere confermato ma l’ottimo lavoro svolto gli ha creato molti nemici, soprattutto tra la vecchia classe politica inetta e “immobile”.
C’è il rischio che il presidente Monti venga “promosso” e mandato via da Palermo e sostituito da qualche “fedelissimo”.
Il rischio di vederlo trasferito è forte tanto che ha spinto i sindacati a lanciare un appello.
I segretari generali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti tempo fa hanno sollecitato l’intervento, presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, del Presidente della Regione Nello Musumeci e dei Sindaci dei comuni coinvolti perché chiedano con forza la riconferma del presidente Monti:
“Siamo dell’idea che quando un dirigente fa bene il suo lavoro, ricoprendo un ruolo attivo e fondamentale nella valorizzazione delle infrastrutture necessarie e strategiche per le città di Palermo, Termini, Trapani e Porto Empedocle, debba restare al suo posto per portare avanti i progetti avviati. E’ il caso di Pasqualino Monti presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale che ha dato un forte slancio al rilancio dell’aerea portuale di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle, progettando opere e infrastrutture per 491,8 milioni, di cui 291,8 già appaltati e altri 200 già finanziat….. riteniamo che la scelta migliore che si possa fare sia quella di non interrompere questo processo virtuoso che sta solo portando benefici al rilancio dei porti e dei suoi livelli occupazionali.
Siamo stati fautori, della sottoscrizione di un accordo con la stessa AdSP che ha permesso la stabilizzazione di 194 lavoratori, evidenziando la grande sensibilità e attenzione che il Presidente Monti ha posto sui temi della crescita occupazionale. Chiediamo quindi alle istituzioni locali, tutte, di intervenire in tale senso, affinché il Presidente Monti rimanga al suo posto. Bisogna evitare che la Sicilia sia privata di un dirigente pubblico che con il suo operato sta contribuendo attivamente allo sviluppo dell’Isola”.
Condividiamo in pieno tale appello e speriamo che il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti lo accolga.
Palermo è la Sicilia non può essere privata di un dirigente capace e competente che sta facendo un ottimo lavoro. Senza il suo impegno oggi, non solo Palermo, sarebbe una terra senza prospettive e speranze.
Ora si che Palermo avrà il suo riscatto, con un km di simil-palazzine a schiera che chiudono il mare. Non capisco cosa ci sia da scodinzolare tanto per una o due navi da crociera che quotidianamente arrivano a Palermo e ci arriverebbero pure senza tutte questi raccontini epici, che Palemmosisacheecittàarabbbonommannacoimonumentielostritfud.
Ah si… poi tornati a casa diranno… che bello il porto di Palermo.
Non lo capisco ma mi adeguo giusto perchè lo scrivi tu che mi stai simpatico. 🙂
hai ragione, sembrano villette a schiera. davvero banali e fuori contesto. mi chiedo: non c’era uno studio di architettura un po’ più interessante? con rispetto per i professionisti del valle 3.0, un geometra avrebbe fatto molto meglio.
Caro Orazio, in parte hai ragione : non tutto è andato bene e certe carenze sono evidenti e le critiche, se costruttive, sono giustificate.
Ma solo chi fa può sbagliare.
Per esempio, io preferivo il vecchio progetto di riqualificazione del porticciolo di Sant’ Erasmo, pagato interamente da privati ,ma……. QUALCUNO si è opposto, senza mai proporre nulla in alternativa.
Non mi risulta che i critici di tale intervento , che sta cambiando, nel bene e nel male, il volto del” fronte mare “ della città abbiano mai fatto una proposta alternativa o chiesto dei miglioramenti al progetto.
Ti ricordi Orazio quello che era il porto o il porticciolo di Sant’ Erasmo fino al 2017 ?
Oggi si parla di creare una passeggiata a mare che parta dal porto, attraversi la Cala e il Foro Italico e arrivi a Sant’ Erasmo.
E tutto questo senza che il Comune abbia mai fatto nulla per contribuire a tale progetto , anzi……
L’ Autorità portuale ha chiesto al Comune di illuminare e garantire la manutenzione del prato e della villa a mare, per rendere fruibile la zona la sera, purtroppo non c’è stata nessuna risposta salvo un appello di alcuni “ecologisti” che intimavano il presidente dell’Autorità portuale di ….non toccare nulla.
Come ho scritto :“Tra non molto l’ incarico del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti scadrà.
Teoricamente dovrebbe essere riconfermato ma l’ottimo lavoro svolto gli ha creato molti nemici, soprattutto tra la vecchia classe politica inetta e “immobile”.
“C’è il rischio che il presidente Monti venga “promosso” e mandato via da Palermo e sostituito da qualche “fedelissimo”.
I sindacati e molti cittadini hanno chiesto al presidente della Regione e ai sindaci dei comuni coinvolti , d’intervenire sul Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti affinchè il presidente Monti venga riconfermato.
Fino ad ora nessuno è intervenuto, anzi, secondo i soliti maligni, starebbero litigando sul nome del sostituto.
Monti è “un cattivo esempio” e la sua “anomalia” non può essere tollerata.
Meglio i cantieri eterni di via Crispi, il prato del Foro Italico e il giardino a mare di Sant’ Erasmo bui e abbandonati al degrado .
le colpe del comune sono immense. pasqualino monti è un uomo del fare. a volte l’azzecca, a volte per la fretta strafà. sant’erasmo non è un grande esempio. è migliore di prima, ma avrebbe meritato più fantasia. sembra uno spazio condominiale.
speriamo per il trapezoidale.
Ci può stare la critica sulla costruzione ma considerando che si tratta di una infrastruttura necessaria al buon funzionamento del porto, necessariamente lì deve esser realizzata.
Piacerebbe anche a me avere il mare a vista (io son cresciuto con il lancio dei gradioli dalle navi) ma mi chiedo quali alternative si potevano adottare?
magari una più ampia stazione marittima posta in in solo molo?
La possibilità di accedere al porto attraverso tunnel sotterranei?
Tutto si può fare, ma lo si deve realizzare sempre in quei spazi
Scommetto che buona parte di queste strutture edificate saranno destinate ad uso commerciale non prettamente al servizio dei passeggeri, come fatto alla Vecchia Dogana a Catania, solo che lì hanno avuto il merito di ristrutturare il vecchio edificio.
A Catania hanno realizzato una specie di piccolo centro commerciale e gastronomico al porto, aperto ovviamente anche lato città, quindi a tutti, verso il quale dirottano i crocieristi in arrivo. Ma non hanno edificato un solo cmq di nuovi edifici. Qui stanno deformando, gonfiando sfigurandola, la vecchia stazione marittima e stanno costruendo una barriera.
Ecco a cosa presumibilmente serviranno buona parte di quei volumi. L’andazzo generale è questo del resto, ma spacciare per genialità scelte massificate non mi pare cosa rilevante.
Ah… aggiungo, quando sempre a Catania 30 anni fà realizzarono il nuovo edificio delle Capitaneria di Porto, oggi un orrendo edificio che azzera la vista mare, tuttavia moderno e al passo coi tempi per quei tempi, affiancato alla struttura originaria, più di qualcuno gridò allo scempio e la risposta fù più o meno che al Porto comanda l’Autorità Portuale, “noi siamo noi e voi no siete un c…. ”
Oggi nessuno si permetterebbe più quei toni però io chiederei conto a questi signori a cosa serviranno – in buon dettaglio – tutte queste meraviglie che connoteranno per almeno un secolo il fronte mare. Così… per permettere a tutti, nessuno escluso, una maggiore serenità di giudizio, solo gli stolti non cambiano mai idea.
orazio, ti appoggio. la scelta non è stata condivisa con la cittadinanza. perché non abbiamo visto altre bozze di altri studi? possibile che non ce ne fossero di meglio?
forse anche il tram è stato imposto senza le dovute discussioni, ma il fronte a mare è, secondo me, molto più impattante di dieci linee tram sul volto della città.
Il “brutto” sarà se verrà fuori qualcosa di bello e funzionale..
Ci siamo tanto abituati al nulla cosmico in questi anni, vedere un opera realizzata sembrerà un sogno, meglio mettere dei defibrillatori nelle vicinanze..
Domanda semplice: ma ad oggi, con il porto murato, e c’erano pure gli edifici davanti, esattamente dove si è visto mai il mare ? Non solo, a parte le barriere perimetrali, per questioni di sicurezza, tutti i moli sono chiusi con i New Jersey in cemento e ringhiere.
Il progetto nuovo non prevede “palazzine” ma un primo piano rialzato, con più di 1 km di terrazza pedonale sul mare interamente ad uso pubblico, costruite esattamente per avere quella visione del porto che fino ad oggi è mancata.
Altra cosa, questa interfaccia non avrà servizi portuali, quelli stanno nelle stazioni marittime, che passano da una a tre.
Quindi, Peppe, si tratta solo di una terrazza? Non credo che si scomodino a costruire un km di terrazza, ci saranno altri utilizzi. Se non ci saranno servizi portuali (come peraltro immaginavo) ci saranno strutture commerciali. Andando al sodo, uno o due ristoranti, uno o due bar, e poi? Ripeto: guardo Catania e provo ad immaginare. A Catania, dove diverse di quelle attività non hanno fatto eccessiva fortuna ed alla fine quel luogo non è noto nè per i pupari fratelli Napoli nè per il presidio del Gambero Rosso – Slow Food nè per il venditore di coppole o di ceramiche (che pure ci sono o c’erano ) ma per le feste notturne stile discoteca.
Davvero – non sono polemico – mi piacerebbe capire, per ora sospetto che l’interesse sia di natura edilizia. E siccome si sono fatte le pulci a tante opere pubbliche che hanno una loro intrinseca e indiscussa utilità, a partire dal sistema tranviario, del quale si è arrivato a dire che non serve, ecco… fatemi capire a cosa servirà tutto ciò.
Come a cosa servirà ? A riqualificare, ad andare lì per passeggiare. Mi sembra una domanda banale.
Allora facciamo lo stesso discorso per le TRE stazioni marittime, dove sono previsti tanti spazi vuoti da utilizzare per eventi.
Tutti i porti del mondo sono pieni di infrastrutture e servizi, però qui a Palermo non va bene. Ah a proposito di Catania l’esempio non è adeguato. A Palermo ci sono tante navi, fiumi di croceristi e traghetti quotidiani. Una location ideale dal punto di vista dei potenziali clienti. Niente di diverso da un aeroporto.
Questi dubbi sembrano da mondo parallelo. Se hai mai visto altri porti, non dovrebbe sembrare affatto strano il potenziamento infrastrutturale del porto, che sulla carta e nei rendering ha un suo perché. Penso ad esempio al terminal traghetti osceno di Genova, anche lì, strade sotto e struttura rialzata con il centro commerciale dentro, e c’è anche il supermercato.
Ok.. un KM di passeggiata gentilmente offerta gratis dall’Autorità Portuale di Palermo. 🙂 Ma dai…
Niente diverso da un aeroporto… ecco immaginavo. Aeroporto, tipico “non luogo”
peppe, secondo me sarà un centro commerciale tipo cancadoro piazzato al porto per fare picciuli. la terrazza è solo una scusa, l’obbiettivo è puramente commerciale. scale mobili sulla strada, ascensori, pensiline, tettoie in metallo, posteggi…
non ho niente in contrario a che si facciano soldi, ma non a spese del paesaggio e della città.
il porto dal dopoguerra non è mai stato un bel posto, ma lo potrebbe diventare se si facesse della bella architettura. non questa roba banale.
Ancora non è nato, è già cola si chiama!!
Stroncarlo ancora prima che lo si vede realizzato mi pare un po eccessivo..
Certo io capisco che guardare l’acquario o la funivia dalla ruota panoramica è già cosa realizzata ed è bello ammirare queste opere promesse e fatte, certo questi signori del porto dovrebbero prendere esempio da ciò che noi è fatto a romagnolo..
La nuova mondello!!
“viene il cuore” a vedere quanto è stato fatto… i mega parcheggi, i parchi urbani, i lavori in viale regione, parco sull oreto…
cuinnutu a chi ne parla male!!
Certo questo sconosciuto che vuole fare questa operuccia un po lascia perplessi, ma vedremo che sa fare, ma mica potrà competere, sicuro!!
C’è una certa allergia verso le opere pubbliche. A tutti i livelli, dai cittadini che preferiscono lo status quo piuttosto che un qualunque intervento, giudicandolo prima di vederlo tra l’altro, fino al centro direzionale, con i consiglieri comunali che si lamentano perché quando si muove una pietra è il male assoluto.
Riferendoti a me sbagli di grosso, credimi, altrimenti non starei a scrivere qui.
Probabilmente a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della città sarebbe piaciuto potere visionare tutti i progetti tra i quali, infine, è stato scelto il progetto Valle. Non avendo metri di paragone è difficile dire se ci siamo persi qualcosa ovvero se lo stiamo guadagnando. Ho espresso questo stesso concetto per il progetto del centro direzionale della Regione: perché non rendere partecipe la cittadinanza a fronte di scelte urbanistiche così rilevanti? Ci sarebbero gli strumenti e le possibilità. Ad ogni modo, il mare da via Crispi non si è mai visto, se non infilando il naso tra le inferriate. Lo si vedeva sino alla seconda guerra mondiale. Poi il fronte mare e tutta la linea della costa si sono allontanati di svariate decine di metri. Sostenere che con il nuovo progetto venga creato uno schermo ulteriore al mare non è senza fondamento. Tuttavia, se si considera la funzione precipua del porto e la contestuale apertura alla città, il progetto acquista un senso. Il mare tornerà visibile ascendendo al sistema di terrazze. Non sarebbe infatti un rapporto diretto e reale col mare, quello esprimibile con l’accesso al porto, ma un rapporto evocativo fatto di sguardi e odori, nulla di più. Non ci si può tuffare in quel mare. Se così è perché dovrebbe essere sgradevole o dannoso liberare lo sguardo verso il mare da una delle terrazze, magari mentre si cena a lume di candela ascoltando musica jazz, anziché dalle inferriate, al piano terreno, della via crispi? A Miami nell’area di Bayside esiste una struttura che esprime un concetto simile. Andatela a guardare e vedrete che il progetto di Palermo è architettonicamente parlando molto più interessante.
Oggi guardando le immagini della nuovissima e appena inaugurata Piazza della Libertà a Salerno (la più grande piazza sul mare, credo, in Europa) mi sono soffermato sulla vicina stazione marittima, realizzata da Zaha Hadid c e è un capolavoro dell’architettura moderna.
Vogliamo mettere le palazzine fuori scala che hanno accorpato la vecchia stazione marittima palermitana (che da lontano sono belle quanto un villino abusivo) e le realizzande passarelle di un km? Presumo ulteriori capolavori in salsa palermitana. 🙂
La più grande piazza sul mare in Europa è Piazza Unità d’Italia a Trieste o, se il primato è veramente passato a Salermo, lo era.
Se visiti e ammiri la prima la sua architettura te lo dice chiaramente che sei in Europa; se visiti la seconda…bboh? Potresti essere a Osaka, a Guangzhou, a Sydney, a Miami o a Salerno.
Ingegneria computerizzata spacciata per architettura.
Comunque sempre meglio degli aborti che realizzano a Palermo.
Si ok ma io mi riferivo alla stazione marittima e non alla piazza. E comunque pure la piazza, potrà piacere o meno ma non mi pare ingegneria computerizzata spacciata per architettura.
Oppure il Palacrociere di Savona, che peraltro ho visto di presenza. Aspetto con ansia di vedere i risultati palermitani e per il momento mi “godo”, come antipasto, la visione delle bellissime palazzine fuori scala.
In attesa del prossimo conclave. 🙂
Monti o presidente dell’autorità portuale a vita oppure sindaco di Palermo!
… pontefice no? 🙂
No a Palermo abbiamo bisogno di progetti concreti,manager capaci e investimenti internazionali nel rispetto dell’ambiente non di politici miopi e opportunisti e di bottegaie retrograde.
Per la santa sede c’è già papa Francesco che sta cercando di togliere tutta l’immondizia (in confronto Palermo è Zurigo) del suo clero,lunga vita al papa e lasciamolo lavorare in pace! Il presidente Monti serve a Palermo!
Concordo con te !!!!